…sembravano traversie ed eran in fatti opportunità…
Gianbattista Vico, dall’epigrafe dedicatoria premessa all’edizione del 1730 di Principj di scienza nuova; Società Tipog. De’ Classici Italiani, 1836, p. 7.
L’obbedienza alle regole calò ulteriormente. La gente tornò ad affidarsi alla Chiesa, a distrarsi con le corse d’auto clandestine e a lasciare a casa le mascherine. A quel punto l’infrastruttura sanitaria pubblica – ambulanze, ospedali e becchini – prima vacillò e poi crollò.
Laura Spinney «1918. L’influenza spagnola: La pandemia che cambiò il mondo» MARSILIO 2018