Non è una cosa seria e di sicuro qui non troverete pezzi di letteratura, grandi discorsi filosofici o politici, inchieste giornalistiche, niente di tutto questo…
È solo un dialogo schizofrenico interiore (cioè siamo in due ma non ve lo vogliamo far sapere…)
Non sempre si riesce a beccare il libro giusto e, quando un libro fa veramente male a leggerlo, be’, si può sempre dargli fuoco, Pepe Carvalho docet…
Se sieti stufi di aprire sempre gli stessi siti di news o se sui social ormai trovate sempre le stesse cose… allora dovete navigare in alto mare…
Rosa Rosæ è un impasto tra una Fran Lebowitz in menopausa, una Donna Haraway con il cuore a pezzi, e una Anna Karenina che ha letto Judith Butler. Ha vissuto bene tra Firenze, Parigi e Danzica, ma ha amato male ovunque. Ha un debole per le relazioni sbagliate, non crede nell’anima gemella e pratica il ghosting come cura. In questa rubrica risponde alle lettere con la tenerezza di una ghigliottina: più che consolarti, ti farà pensare e ridere amaro. Se osi, scrivile pure, ma ricorda che Rosa non risparmia nessuno, soprattutto se si ignora la realtà.